Guida all’acquisto del Diamante

Come scegliere un diamante: la guida completa.

Acquistare un diamante è un gesto importante.
Che si tratti di un anello di fidanzamento, di un regalo speciale o di un investimento personale, è fondamentale conoscere i criteri su cui si basa il valore di una pietra.

In questa guida ti accompagno passo dopo passo, con il linguaggio diretto e trasparente che mi contraddistingue, per aiutarti a scegliere in modo consapevole.

Le 4C

I pilastri fondamentali nella scelta di un diamante.

1. Carat (Carati)

Il carato misura il peso del diamante. Un carato corrisponde a 0,20 grammi.

Tuttavia, due diamanti con lo stesso peso possono avere valori molto diversi, a seconda delle altre caratteristiche (colore, purezza, taglio).

Inoltre, il costo del diamante non cresce in maniera proporzionale con il peso, ma all’aumentare della caratura il costo cresce in maniera decisa.

Ad esempio, un diamante da 1 ct, non costa il doppio rispetto ad un diamante da 0,50 ct (avente le stesse caratteristiche), ma ben 5 volte di più.

2. Colour (Colore)

I diamanti sono classificati su una scala dalla D (incolore) alla Z (con tonalità gialle o brune).

Si considerano “bianchi” quelli dalla D alla H. A partire dalla I, la pietra inizia a mostrare una leggera colorazione gialla, più visibile man mano che ci si avvicina alla Z.

Oltre la Z si entra nella categoria dei Fancy Colour: diamanti naturalmente colorati di un giallo intenso. Sempre nella categoria Fancy rientrano anche i diamanti rosa, blu o verdi, ma questi hanno prezzi decisamente superiori.

Il mio consiglio

Se desideri una pietra bianca e luminosa, ma senza spendere cifre altissime, scegli un colore compreso tra E e G.Se vuoi risparmiare ulteriormente e intendi montare il diamante su oro giallo o rosa, puoi valutare anche un I, J o K.

3. Clarity (Purezza)

La purezza indica la presenza di inclusioni, ovvero piccole imperfezioni interne visibili con il lentino a 10 ingrandimenti o, nei gradi più bassi, anche a occhio nudo.

La scala va da IF (internamente perfetto) fino a I3.

  • I diamanti VVS1 e VVS2 hanno inclusioni microscopiche, visibili solo osservando la pietra dal padiglione con lente 10x.
  • I diamanti VS1 e VS2 mostrano inclusioni piccole ma più facilmente individuabili con lente.
  • Gli SI1 e SI2 hanno inclusioni visibili con lente, ma non a occhio nudo.
  • I1, I2 e I3, sono diamanti con inclusioni così grandi da essere visibili a occhio nudo.

Il mio consiglio

Il miglior rapporto qualità/prezzo si trova spesso nei diamanti VS1 e VS2: inclusioni invisibili a occhio nudo, ma con un prezzo più accessibile rispetto alle categorie superiori.

4. Cut (Taglio)

Il taglio è ciò che rende un diamante brillante. Non va confuso con la forma (rotondo, ovale, princess…), ma riguarda la qualità con cui la pietra è stata lavorata.

Le tre caratteristiche che definiscono il taglio sono:

  • Cut (precisione del taglio) – solo per i diamanti tondi
  • Polish (politura) – qualità della lucidatura delle faccette
  • Symmetry (simmetria) – uniformità delle proporzioni

Ogni parametro è valutato con la seguente scala: Excellent – Very Good – Good – Fair – Poor

Il mio consiglio

Scegli pietre con valutazioni Excellent o Very Good, almeno per Politura e Simmetria.
Se scegli un diamante tondo, assicurati che anche la voce “Cut” sia Excellent o Very Good.

5. Fluorescenza

A volte la Fluorescenza viene chiamata la “Quinta C”. E’ una caratteristica meno importate rispetto alle 4C, ma che va presa in considerazione.

La fluorescenza è la caratteristica che hanno alcuni diamanti di emettere una luce blu, quando sono colpiti da luce UV. La scala che determina quanto un diamante sia fluorescente è la seguente: None, Faint, Medium, Strong, Very Strong.

La fluorescenza non è un aspetto così negativo, ma lo diventa nel caso di diamanti di colore molto alto (D, E o F). Infatti, alti livelli di fluorescenza (da Medium in su) potrebbero causare un effetto lattiginoso, se il diamante è esposto alla luce solare (che ha una componete UV). Invece, la fluorescenza diventa una caratteristica positiva nel caso di diamanti di colore basso (sotto H), perché la componente azzurrina ne migliora il colore.

Il mio consiglio

Scegli pietre con Fluorescenza “None o Faint” nel caso di diamanti D, E o F color.
Diamanti da G fino a H, possono avere Fluorescenza “Medium”. Per diamanti di colore inferiore a H puoi scegliere una fluorescenza fino a “Strong”.

Certificazioni: come sapere se puoi fidarti

Ogni diamante dovrebbe essere accompagnato da un certificato gemmologico rilasciato da un laboratorio indipendente.

I più autorevoli sono:

  • GIA – Gemological Institute of America
  • IGI – International Gemological Institute
  • HRD – Hoge Raad voor Diamant (Belgio)

Nel mio sito troverai esclusivamente diamanti certificati da laboratori affidabili, con certificati consultabili in anteprima.

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